Donne, siate consapevoli non diffidenti

Leggendo il libro di Gillard e Okonjo-Iweala “Rompi il soffitto di cristallo! Vite straordinarie di donne che ce l’hanno fatta’, cosa mi porto a casa? Quali sono le “lezioni straordinarie per giovani donne” raccolte e condivise dalle autrici?

***

“È un insulto all’intelligenza delle donne e della ragazze cercare di illuderle ignorando o minimizzando le sfide. Vogliamo che le aspiranti leader siano consapevoli delle dimensioni della questione di genere.
Detto questo, non vogliamo che nulla di ciò che scriviamo possa scoraggiare anche una sola donna o una sola ragazza dall’ambire a diventare una leader. Il nostro messaggio è l’esatto contrario dall’essere timorese. Piuttosto, è: Vai, buttati! […]

Lezione uno. La leadership in realtà non ‘riguarda solo i capelli’, ma purtroppo i giudizi sulle donne si basano ancora sul loro aspetto più di quanto non avvenga per gli uomini. Saperlo non significa necessariamente che devi fare qualcosa, figuriamoci cambiare il tuo stile in alcun modo. Non stiamo consigliando di assumere uno stylist e un truccatore. Ma non vogliamo nemmeno che tu sia sorpresa e sconcertata quando ci saranno commenti sul tuo aspetto; te lo devi aspettare.
[…]
Alla fine, dipende tutto da te, ma quando fai le tue scelte, fallo sapendo che, sebbene sia molto ingiusto, avranno delle conseguenze.
[…]

Lezione due. Non esiste un modo giusto per essere una donna leader. Il tuo stile di leadership è esattamente questo: unicamente tuo, non di qualcun altro.
[…] Le donne leader devono camminare sul filo di lama tra l’essere viste come persone autorevoli e non essere percepite come prive di empatia e generosità.  
[…] Ancora una volta, la scelta spetta a te. […]

Lezione tre. Erna ha parlato del tentativo di superare il problema di essere vista come ‘un po’ una stronza’. Può funzionare? Forse, e molte di voi potrebbero pensare che valga la pena provare.
[…]
La tua strategia di posizionamento pubblico dovrebbe essere deliberatamente calibrata per contrastare questa critica e includere attività e messaggi che mostrino le tue premure e le tue caratteristiche di condivisione, piuttosto che permettere ad altri di ridurti senza contestazioni alla caricatura di ‘una stronza’? Tutte decisioni che spettano a te, ma è sicuramente una questione su cui riflettere. Una volta che questa caratterizzazione prende piede, può essere impossibile cambiarla.

Lezione quattro. Le nostre leader non indicano un modo unico e ottimale per gestire il lavoro e la vita familiare, bambini compresi. Ovviamente non esiste un manuale o una serie di regole che funzioneranno per tutti. Un messaggio chiaro delle nostre leader è la necessità di parlare con il proprio partner di ciò che i rigori della leadership significheranno per la vostra famiglia. Farlo in anticipo può rendere più gestibile il raggiungimento di un accordo che funzioni in seguito.
Un’altra lezione dalle nostre leader è che un po’ di senso di colpa è inevitabile. Metti in conto che lo proverai sicuramente e pensa in anticipo a come lo affronterai. Il messaggio in questo libro dovrebbe rassicurarti. Le nostre leader affermano chiaramente che è possibile sopravvivere. Continuano ad avere relazioni forti con i loro figli, nonostante durante la loro carriera abbiano sacrificato molto il tempo da passare con la propria famiglia. […] la premura sulle scelte familiari, incluso se una donna decide di non avere figli. Come abbiamo visto, donne e uomini possono usare questa scelta per criticare e sminuire una donna senza figli, accusandola di essere fuori dal mondo. Possiamo e dobbiamo essere migliori di così.

Lezione cinque. La politica della scarsità farà a pezzi le donne come collettivo, se glielo permettiamo. Man mano che salirai verso livelli di leadership sempre più alti, ci sarà più competizione. […] vogliamo che molte persone aspirino a guidare, piuttosto che voltare le spalle.
Queste competizioni a volte ti metteranno contro uomini, a volte donne, a volte entrambi. Se la competizione è tra te e un’altra donna o altre donne, ti suggeriamo di fermarti un momento a riflettere. Chiediti, è giusto o è una trappola? Le donne sono costrette a combattersi a vicenda in una gara su un binario ristretto per un numero limitato di posti di comando e, intanto, gli uomini si prendono la maggior parte delle posizioni?
Se concludi di sì, è ingiusto. Ciò non significa necessariamente che devi rifiutarti di gareggiare. Dopotutto, essendo sostenitrici dell’uguaglianza di genere, come parte di una strategia provvisoria preferiamo che alcune donne ce la facciano piuttosto che nessuna. Per fare un esempio dal mondo degli affari, preferiremmo vedere anche solo il 30% delle cariche in un consiglio di amministrazione andare alle donne piuttosto che niente.
Tuttavia, che le donne siano in competizione per un numero limitato di opportunità disponibili non dovrebbe togliere forza alla necessità di impiegare le nostre energie nella priorità più radicale di spazzare via le regole truccate del gioco. A livello individuale, ciò significa non lasciarsi trascinare dalla lotta per il posto che si desidera al punto da ignorare le necessarie riforme strutturali. Se non ottieni il ruolo e un’altra donna lo fa, non indebolirla giocando sul genere. Se lo fai ti meriti un posto speciale all’inferno.
[…]

Lezione sei. […] Ci sono momenti in cui le donne faranno la cosa sbagliata e dovranno affrontarne le conseguenze. È quindi necessario un giudizio accurato su cosa sia la parità di trattamento, in modo che il processo e il linciaggio non siano diversi da quelli che toccherebbero a un uomo.
Ecco, pensiamo che essere consapevoli del problema sia un passo importante.
[…]

Lezione sette. Pensa ora al se, al come e al quando denuncerai il sessismo, nel caso dovesse capitare a te. Quale sarà la tua strategia quando accadrà a te? Non esiste una risposta perfetta a questa domanda. Molto dipenderà dal momento, dalla tua posizione in quel momento e dal tuo accesso ad alleati e sostenitori. Ma elaborare i possibili scenari di guerra ora, nella tua mente o con amici fidati, e le reazioni in gioco è un modo intelligente di prepararsi.
[…] La lezione chiave qui è che, purtroppo, esiste tutto: il sessismo, la vergogna e il silenzio. Quindi pianifica ora le tue reazioni.

Lezione otto. Ricorda sempre che sei un modello positivo. Nel corso del tempo, probabilmente passerai dall’essere qualcuno che guarda ai modelli di ruolo al diventare la persona che gli altri guardano e da cui si sforzano di imparare.
[…] Nel tuo percorso verso il potere, ci sono decisioni da prendere su di sé e come accedere a sponsor e mentori. Il nostro miglior consiglio è di iniziare con l’essere molto chiari su ciò che vuoi e quanto tempo vuoi dedicare a questo tipo di relazione.
[…] Cerca di rispondere alle domande: “Cosa voglio esattamente da un mentore?” e “Quanto tempo posso dedicargli ?”. Alla luce di quella decisione, allora cerca la persona più adatta. […]

Lezione nove: il potere dei contatti.
[…] Non sottovalutare quanto sia prezioso farti conoscere dalle persone c quanto spazio dovresti occupare. Inoltre, trascorri il tempo necessario per creare rete e costruire alleanze e amicizie. Ne vale la pena.

Lezione dieci. […] Abbiamo raccomandato alle donne leader di confrontarsi regolarmente con una persona esperta che possa periodicamente consigliarle su come viene percepita la loro leadership dal punto di vista del genere. Lo abbiamo consigliato perché può essere impossibile per una leader riconoscerlo da sola quando ci si trova in mezzo. Ora vogliamo ribadire questo consiglio. Meredith ci ha insegnato una lezione su come tutte noi possiamo non vedere i nostri comportamenti di genere mentre perseguiamo le nostre vite e i nostri obiettivi.
In risposta, cosa possiamo dire se non che abbiamo tutte bisogno di una donna nella nostra vita che periodicamente ci dica: “Stai scherzando? Ascolta te stessa!”.

Tratto da Gillard, J. & Okonjo-Iweala, N. (2022). Rompi il soffitto di cristallo! Vite straordinarie di donne che ce l’hanno fatta. Sansepolcro: Aboca.