Come tenere vivo il senso della banda attraverso i corsi musicali?

Intervento al convegno che celebra i settant’anni della Federazione dei Corpi Bandistici del Trentino: “Il senso di fare banda”

Autore: Emanuela Chemolli

Emanuela dott.ssa Chemolli, Ph.D. Ha conseguito un dottorato in Psicologia delle Organizzazioni presso l’Università di Verona in collaborazione con Concordia University, John Molson School of Business (Montreal, Canada), un master in Marketing Management Territoriale (Accademia del Commercio e Turismo, Trento) e una laurea in Scienze dell’Educazione, Esperto nei processi formativi (Università di Verona). Ha esperienze lavorative sia nazionali (come trainer comportamentale, ricercatore, consulente aziendale) sia internazionali (ricercatore presso Concordia University, John Molson School of Business – Montreal, Canada; professore universitario presso il Dipartimento di Management e Imprenditorialità, Sawyer Business School, Suffolk University, Boston, USA). Membro della prestigiosa Society for Industrial and Organizational Psychology dal 2010, è esperta di motivazione al lavoro e i suoi argomenti, sviluppati sotto forma di training, consulenza e ricerca sono: Migliorare i risultati personali e aziendali attraverso programmi ad hoc inerenti a leadership e motivazione,essere manager oggi, benessere organizzativo, comunicazione (e disinformazione), felicità, stress lavoro correlato, sviluppo dei talenti e condivisione delle conoscenze, sviluppo dei team.

2 pensieri riguardo “Come tenere vivo il senso della banda attraverso i corsi musicali?”

  1. molto interessante
    soprattutto la parte dove si dice che il genio diventa genio dopo 10.000 ore di prove
    oppure
    che gli studenti dicano che il proprio insegnante sta migliorando

    1. Angela Duckworth (2017). Grinta. IL potere della passione e delle perseveranza.
      Questo libro è illuminante e c’è anche il test ‘Quanta grinta avete?’ (pag. 61). E a pag. 184 esempi di linguaggio che promuovono la grinta e la mentalità di crescita ed esempi che scoraggiano.

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