Silvia Pagliuca racconta sul blog ‘La nuvola del lavoro’ del Corriere della Sera, il caso Sanifonds, una buona pratica in questo momento di cambiamento.
Una opportunità di crescita personale e professionale per tutti noi che siamo stati coinvolti in questa sfida formativa.
Clicca sul link qui sotto per leggere l’articolo. Buona lettura!
“Ti auguro rimorsi, vogliono dire che hai sbagliato, ma che l’hai capito, ti auguro rimpianti, ovvero le cose belle che ti sei dimenticato di fare, ma te ne sei accorto. Ti auguro paura, perché è da essa che nasce il coraggio, ti auguro entusiasmo, la fonte di tutte le tue speranze. Ti auguro poi leggerezza, essa terrà assieme rimpianti e rimorsi, con le paure e le speranze del tuo futuro. Accogli nel tuo cuore tutti questi sentimenti, senza chiederti come si misura il valore di una persona, vai avanti sorridi, sii felice e ricorda, siamo noi stessi a determinare il nostro valore, nessuno potrà farlo al nostro posto.”
Oggi, 13 novembre, è la giornata mondiale della gentilezza. E in questo periodo essere gentile e ricevere gentilezza è un dono assai apprezzato.
Questa mattina Carolina mi ha ricordato questo, chiedendomi ‘Che ne dici di allenare la gentilezza?’ e citando Lao Tzu, ‘La gentilezza delle parole crea fiducia. La gentilezza di pensieri crea profondità. La gentilezza nel dare crea amore’.
La gentilezza crea fiducia, connessione, bellezza. Come ci ricorda Seligman, Compiere un atto di gentilezza produce un aumento istantaneo di benessere. E racconta un aneddoto: Quando era piccolo, vedendo di cattivo umore il figlio, la madre gli diceva: “Caro, hai l’aria indispettita. Perché non esci e vai ad aiutare qualcuno?” Questa massima è stata testata rigorosamente a livello empirico.
Tutti noi abbiamo l’opportunità di essere gentili, anche verso noi stessi. La ricerca mostra che quando si è gentili con sé stessi e non ci si giudica severamente, si è più resistenti di fronte alle avversità.
Doniamo e viviamo gentilezza al lavoro? In una indagine INFOJOBS sulla gentilezza al lavoro, emerge che portare il caffè a un collega, sorridere al mattino quando si arriva in ufficio, dare una mano a chiudere un documento urgente migliorano la qualità della vita in ufficio. Il 78% degli intervistati afferma che la gentilezza dovrebbe essere inserita nel curriculum tra le soft skill.
Molti di noi oggi lavorano in ‘smartworking’, ma comunque possiamo riuscire a trovare un modo per donare gentilezza. E dopo aver fatto il nostro atto di gentilezza ‘osserviamo che cosa succede al nostro umore’.
L’immagine del fiore della gentilezza è stata creata da MMP proprio per riassumere la ricerca di InfoJobs.
“Trentino Sviluppo: tre consigli per ripartire. Tre idee o tre suggestioni che non possono mancare nel bagaglio di imprenditori ed imprese nei prossimi mesi per provare a rilanciarsi dopo il lockdown. È quello che Trentino Sviluppo chiede ad un gruppo di esperti e testimoni autorevoli, raccogliendoli in un nuovo format ideato per il web dal titolo ‘Link – Connessi con il futuro. Idee per ripartire” (A.M., Corriere del Trentino, 31.05.2020)
Con immensa gratitudine ho accolto questa opportunità (condivisa con Lelio Alfonso, già direttore generale alla Presidenza del Consiglio per la comunicazione istituzionale; Angelo Lorenzetti, allenatore dell’Itas Diatec Trentino Volley; Alessandro Garofalo, innovatore; Paolo Iabichino, marketing creativo; Cristiano Nordio, esperto in strategie di marketing; Riccarda Zezza, Imprenditrice sociale).
Primo consiglio: da scacchista a giardiniere. Una leadership diretta, militare come quella di uno “scacchista” in questo momento è la migliore? In questo momento dobbiamo abbandonare la tentazione di avere tutto sotto controllo come se fossimo dei maestri di scacchi e invece comportarci, piuttosto, come se fossimo dei giardinieri, con tanti fiori e tante piante da curare e far crescere. Creare un ambiente affinché ogni fiore e ogni pianta possa crescere e fiorire secondo la propria natura.
Secondo consiglio: investire sulle persone. Considerando anche questa nuova possibilità, al leader oggi viene sempre più chiesto di cambiare atteggiamento: da micro-manager, cioè dal controllo, a macro-manager, cioè una comunicazione trasparente, di condivisione delle informazioni, di empatia, di ottimismo. Che non significa essere sdolcinati, è una questione di onestà e feedback puntuali. Significa sempre più attenzione alle persone e alla relazione, creare e promuovere strategie di supporto dei collaboratori e di sostegno. Quando l’onda emotiva si abbatte, le reazioni comportamentali sono diverse e l’investimento sulle persone è la vera chiave per ripartire bene e ripartire in fretta.
Terzo consiglio: gestire l’incertezza. Sicuramente questa emergenza ci ha obbligati a sperimentare nuovi ruoli e nuove dinamiche aziendali e ci ha obbligati a mantenerci focalizzati sulla mission e sullo scopo. In un certo senso, ci ha obbligati a rispondere a questa domanda: perché facciamo quello che facciamo? Per questo possiamo vedere questa emergenza come se fosse un modello sperimentale. La sperimentazione obbliga i leader a chiedersi se, come persone e come capi, sono stati in grado di imparare da questa esperienza, scavando a fondo nelle qualità e nelle capacità che, talvolta, non si è consci di avere. Le risposte a queste domande ci aiutano a gestire l’incertezza del momento, a lavorare anche sui nostri punti di forza che non sapevamo che ci fossero e ci aiutano anche nel futuro. È il momento dell’incertezza, è anche il momento della sperimentazione.
Vuoi scoprire quanto sei influente nella comunicazione? Quanto sei PERSUASIVO?
Le 10 domande sono state selezionate dal Prof. Robert Cialdini (in fotografia con me!), cattedra di Psicologia e Marketing presso l’Università dell’Arizona, per misurare la capacità di persuasione.
Per ogni domanda ci sono 4 possibili risposte: quella esatta è una sola e vuol dire si stanno applicando i principi universali della persuasione ideati dal Prof. Cialdini. Segni sul foglio le sue risposte.
A. È nell’ufficio acquisti di una importante società a cui vuole presentare i suoi prodotti/servizi. Si trova davanti, seduto, il direttore in persona. Sulla sua scrivania nota una sua fotografia e si accorge che ha frequentato la sua stessa Università. Cosa fa?
Accenna al fatto di aver frequentato la stessa Università, subito, mentre vi presentate
Gli fa notare che avete frequentato la stessa Università, alla fine dell’incontro
Non le piace fare riferimenti personali durante gli incontri di business quindi non dice nulla sull’Università in comune
Cita questa esperienza in comune, solo se è il cliente a tirare fuori l’argomento
B. È con il Consiglio di Amministrazione dell’azienda per cui lavora e sta tentando di convincerlo ad implementare un certo sistema di misurazione dei costi perché pensa che sia nel suo interesse. Sa che il Consiglio vuole contenere i costi e per questo ha preparato 3 soluzioni alternative che soddisfino questa esigenza. Quale strategia applica per aumentare la probabilità che i membri accettino almeno una delle sue proposte?
Presenta solo la soluzione meno costosa
Offre prima la soluzione di costo intermedio e
poi chiede al Consiglio se vuole ascoltare la soluzione meno costosa
Descrive prima l’alternativa più costosa, poi
passa a quella intermedia e solo infine descrive quella più economica
Chiede al Consiglio a quale soluzione sia più
interessato e dopo che le hanno risposto, presenta quella più vicina alle loro
richieste
C. La sua azienda sta per lanciare un nuovo prodotto e il suo capo le chiede di prendere alcune decisioni di marketing a riguardo. Le propone due possibilità per stimolare l’interesse del mercato: 1) proporre un prezzo molto conveniente e limitarlo a pochi giorni; 2) proporre lo stesso prezzo e limitarlo ad un ristretto numero di pezzi. Secondo lei…
È più appetibile il prezzo basso valido per un
periodo limitato di tempo
È più persuasivo il prezzo basso limitato ad un
ristretto numero di pezzi
Le due soluzioni persuaderanno i consumatori a
comprare, entrambe, nello stesso modo
Nessuna delle due offerte stimolerà gli acquisti
D. Domani deve incontrare un potenziale cliente. Dalla vostra conversazione precedente sa che il cliente è interessato alla sua proposta. Allo stesso tempo sa che non rientra tra le sue priorità di acquisto, in questo momento. Secondo la sua esperienza, quale tra i seguenti approcci persuaderà il cliente ad accettare la sua offerta, nel più breve tempo possibile?
Puntare su cosa il cliente si perderà rifiutando la
sua offerta
Porre l’enfasi sui vantaggi e i benefici della sua
offerta
Chiedere al cliente di sottolinearle tutte le sue
obiezioni in merito alla sua offerta
Far sì che il cliente si impegni nell’accettarla
e poi chiudere la vendita facendo leva sul desiderio del cliente di essere
coerente con l’impegno assunto
E. Immagini di essere un candidato politico che ha appena compiuto una mossa falsa perdendo credibilità con il pubblico. Ora immagini di voler recuperare la fiducia persa, promettendo di risolvere i problemi e le ingiustizie della sua città. Anche il suo principale avversario ha puntato sulla stessa strategia in passato. Nell’iniziare il suo prossimo discorso politico, su quale di queste affermazioni baserebbe la sua propaganda, per recuperare credibilità?
Il mio concorrente, “non è andato molto
lontano” nella lotta contro le ingiustizie
Ho già ottenuto il consenso di molti nella lotta
contro le ingiustizie
Anche se il mio avversario ha una buona reputazione
nella lotta contro le ingiustizie… (parlare prima dei punti di forza del
concorrente e subito dopo evidenziare quanto si è più forti)
La lotta contro le ingiustizie è un’area critica
di questa Nazione…
F. Immagini di essere un consulente finanziario. Ha un giovane cliente che a suo avviso potrebbe rischiare un po’ di più nei suoi investimenti, per avere maggiori guadagni. Per persuaderlo ad aumentare il suo profilo di rischio e a guadagnare di più, su cosa fa leva?
Sul fatto che molti altri come lui hanno peccato
di eccessiva cautela (fa leva sul consenso sociale)
Su ciò che potrà guadagnare esponendosi di più
(fa leva sul desiderio di ricchezza)
Su ciò che perderà se continua ad investire in
questi titoli così poco remunerativi (fa leva sul senso di perdita)
Sull’importanza, nell’attività di consulenza
finanziaria, di fare gioco di squadra
G. Vuole vendere i suoi servizi professionali ad un’azienda di medie dimensioni che produce software. Non hanno mai comprato da lei e sono incerti se restare fedeli al precedente fornitore oppure cambiare e concludere l’affare con lei. Sarai più persuasivo se…
Fornirà una testimonianza della Microsoft che
utilizza quotidianamente i suoi servizi
Fornirà una lista completa di tutti i suoi
clienti
Parlerà del fatto che i suoi clienti sono
soddisfatti dei suoi servizi, senza fare nomi particolari, per questioni di
privacy
Fornirà le testimonianze delle aziende di medie
dimensioni, sue clienti, che producono software
H. Deve fare una presentazione o un annuncio importante e ha appena ricevuto una nuova informazione su ciò che deve dire… Qual è il momento giusto per introdurre quella novità?
All’inizio della presentazione, per creare curiosità
Durante la presentazione per catturare l’attenzione dei distratti
Alla fine, così la notizia rimarrà più impressa al pubblico
Non dovrebbe far riferimento al fatto che ciò che sta dicendo è una notizia nuova
I. Il suo capo le ha chiesto di motivare la forza vendita affinché venga raddoppiato il fatturato annuale. Le ha detto anche di fissare degli obiettivi per i venditori e di misurarne i risultati. A suo avviso, quale tra le seguenti strategie è quella più efficace per spronare i venditori a fare del proprio meglio?
Impostare per ogni venditore un obiettivo
diverso, basato sul fatturato personale generato l’anno precedente, ed
informare ciascuno degli obiettivi dell’altro
Lasciare libero ogni venditore di fissarsi il
proprio obiettivo personale e mantenerlo privato
Chiedere ad ogni venditore di dichiarare
pubblicamente il proprio ragionevole obiettivo per l’anno in corso
Fissare per ogni venditore un obiettivo molto
alto, praticamente irraggiungibile e comunicarlo singolarmente a ciascun
venditore in modo che resti privato
L. Ultimamente in ufficio ci sono spesso frizioni tra i suoi collaboratori, e quindi decide di fissare un meeting per ristabilire un clima di lavoro più produttivo e stimolante. La sua idea è quella di premiare ogni collaboratore per il proprio contributo e per l’impegno che mostra verso l’azienda. Quale strategia decide di implementare per ottenere il risultato desiderato?
Fa ad ogni collaboratore lo stesso regalo, un
regalo costoso su cui è impresso a caratteri cubitali il logo dell’azienda
Non fa un regalo fisico piuttosto li ringrazia
per il loro contributo
Fa ad ogni collaboratore un regalo diverso e
personalizzato. Il regalo in sé non vale chissà quale cifra economica ma ha
piuttosto un forte significato ‘emotivo’.
Fa il regalo solo a quei collaboratori che hanno
compilato la scheda di valutazione sulla qualità dell’incontro
Chiave di lettura
Per
calcolare il suo quoziente di persuasione (Q.P.) utilizzi la tabella sotto
riportata e sommi i punteggi. Ad esempio se alla Domanda A ha dato la risposta 1,
vuol dire che ha accumulato 1 punto, se ha risposto 2, 3 o 4 ha accumulato 0
punti.
Se alla Domanda B ha risposto 1,
2 o 4 vuol dire che accumulato 0 punti, se ha risposto 3 ha accumulato 1 punto
e così via.
Domanda
Risposta 1
Risposta 2
Risposta 3
Risposta 4
A
1
0
0
0
B
0
0
1
0
C
0
1
0
0
D
1
0
0
0
E
0
0
1
0
F
0
0
1
0
G
0
0
0
1
H
1
0
0
0
I
0
0
1
0
L
0
0
1
0
Scopra
il suo Q. P.:
Se ha totalizzato un punteggio
da 8 a 10: lei è un vero talento della persuasione!
Se ha totalizzato un punteggio
tra 6 e 7: le sue performance in ambito persuasivo sono ad un buon
livello.
Se ha totalizzato un punteggio
tra 4 e 5: è bravo a persuadere gli altri ma il suo potenziale è molto
più alto.
Se hai totalizzato un punteggio
tra 2 e 3: tende maggiormente ad essere influenzato dagli altri
piuttosto che essere lei a persuaderli.
Se ha totalizzato un punteggio
tra 0 e 1:la situazione non è buona ma questa non è altro che
un’altra montagna da scalare. Si ricordi di tutte le montagne che ha già
scalato durante la sua carriera e ora ne sta scoprendo un’altra!
Tratto dal corso “Robert
Cialdini a Milano” organizzato da Hi-Performance®, 2013.
MMP approfondisce i sette principi della persuasione enucleati dal Prof. Cialdini.
Venerdì si è concluso un training intenso, ricco e anche speciale (grazie alla collaborazione con gli ex colleghi canadesi) di Leadership, dal sottotitolo ‘Non abbiamo mai conosciuto ottimi professionisti che non fossero prima ottime persone’.
L’appuntamento fisso in ogni giornata di training è quello della condivisione della propria pratica, dei propri successi. Venerdì una partecipante, a conclusione della sua presentazione, ha regalato a tutti noi un foglio dal titolo: 26 cose su cui abbiamo il pieno controllo(di Andrea Giuliodori).
‘In un mondo che va sempre più veloce ed è attraversato
da una crescente irrequietezza politica, economica, sociale ed ecologica, il
rischio di sentirsi in balìa degli eventi è molto forte.
Possiamo però ricordare che, anche nei momenti di maggior
tempesta, esiste sempre una nostra sfera del controllo, ovvero l’insieme di quelle decisioni e azioni su cui
abbiamo il pieno dominio.
L’impegno che ci
metti.
Il tuo atteggiamento.
Il modo in cui reagisci ai
tuoi pensieri.
Le azioni che compi.
La tua integrità.
La gentilezza che
dimostri.
L’educazione con cui
ti comporti.
Le parole che
pronunci.
Le parole che scrivi.
Il cibo che mangi.
Le bevande che bevi.
I prodotti che
compri.
I libri che leggi.
I programmi TV che
guardi.
I profili e le pagine
social che segui.
Il tuo livello di formazione.
Le cattive abitudini
che non abbandoni.
Le buone abitudini
che scegli di instaurare.
Gli amici che scegli.
Il tipo di amico che
scegli di essere.
L’amore che dai.
L’ordine con cui
tieni i tuoi spazi.
I soldi che spendi.
I soldi che risparmi.
I soldi che investi.
Il tempo che sprechi.
Non possiamo controllare tutto, ma tutto
ciò che possiamo controllare può fare tutta la
differenza.’
Ringrazio Barbara e tutti i partecipanti
dei corsi che condividono successi, entusiasmo e anche fatiche, insuccessi e
critiche: imparo molto dalla loro esperienza e torno a casa più ricca!
PDA International è un assessment online che permette rapidamente di conoscere il profilo comportamentale delle persone e la loro compatibilità con mansioni e/o competenze aziendali, è avallato scientificamente, è membro dell’American Institute of Business Psychology (AIOBP).